In collaborazione con due istituti scolastici di Bari, Claudio, porta in auge una rassegna di incontri musicali intitolato
“Progetto Arcobaleno” con bambini di età dai 2 ai 6 anni
Il primario intento è quello far approcciare i più piccoli al pianoforte, cantando e raccontando esperienze musicali finalizzate all’apprendimento sonoro e alla fantasia pianistica.
La musica, sotto un profilo pedagogico, svolge un ruolo fondamentale nella vita del bambino che, grazie ad essa, sviluppa capacità di introspezione, di comprensione e di comunicazione, rafforzando la propria attitudine di immaginazione e creatività.
La possibilità di praticare la musica per pianoforte, nella ricca gamma di attività e gioco che essa offre, arricchisce il percorso di crescita e permette di valorizzare i potenziali sonori appartenenti ad ogni persona.
Il gioco sonoro invita alla vitalità e all’espressione di sé e al tempo stesso, favorisce l’interazione con i compagni e le figure adulte di riferimento, potenziando la socializzazione.
L’offerta a tutti i bambini iscritti al corso, è quella di un percorso educativo musicale dove esprimersi attraverso momenti di ascolto, canto e suono.
La finalità prefissa è lo sviluppo della dimensione musicale di ciascun bambino e bambina valorizzando un clima significativo e stimolante con una condotta musicale motorio-espressiva, favorendo il gusto dell’invenzione assieme alla voce, danza e strumenti vari e facilitando la comunicazione sensoriale anche nei confronti di alunni con disabilità, ricercando armonie che possano rappresentare un mezzo di comunicazione psicofisica, che si concentrino sulla gestione delle emozioni e che stimolino sinestesie e sensi di positività.
Il corso mira a fondare una consapevolezza articolata della realtà sonora e musicale mediante attività esplorative e produttive, condotte in forma reciprocamente integrata e inserita in contesti sovra-disciplinari significativi per ogni bambino/a: il gioco senso motorio, di regola simbolico, audiovisivi e multimedialità.
Le attività di sensibilizzazione percettiva hanno per oggetto non solo gli eventi più propriamente musicali, ma anche ogni possibile stimolo acustico.
Il bambino sviluppa la capacità di cogliere percettivamente le diverse dimensioni parametriche del suono e di orientarsi all’interno di ciascuna, in rapporto al loro evolversi spazio-temporale.
Grazie a un repertorio che attinge a differenti generi e ai suoni ambientali, il bambino è sollecitato a operazioni di manipolazione per la ricerca delle varie possibilità sonore di oggetti e strumenti, di interpretazione con il riconoscimento della fonte e l’attribuzione di significati.
Le spontanee risposte dei bambini nella partecipazione delle attività di esplorazione e scoperta, sono raccolte dall’educatore e valorizzate sia immediatamente che in unità didattiche successive.
Il bambino prende consapevolezza degli elementari principi organizzativi: pulsazione, velocità, direzione melodica, variazioni di intensità, contrasti timbrici, aggregazione simultanea di suoni.
Le scoperte via via maturate, offrono al bambino criteri per dar forma alle proprie invenzioni sonore in assolo o in insieme, con voce, strumenti o oggetti differenti.
In tal senso il bambino è educato a un uso sempre più ricco della propria voce, del proprio gesto sonoro e del movimento espressivo.
Gli strumenti utilizzati saranno quelli dello strumentario didattico ritmico e melodico combinante o in alternanza con gli strumenti d’arte.
Nella pianificazione degli incontri, si presterà attenzione a creare piccoli rituali per favorire la fiducia e la confidenza dei bambini in modo che si sentano in una “casa musicale”.
Inoltre il passaggio da un’attività all’altra con proposte creative al fine di far percepire ai bambini in modo naturale la continuità del senso musicale pur in attività differenti.
Le metodologie di riferimento per il PROGETTO ARCOBALENO si rifaranno alla moderna ricerca pedagogica e terranno in attenzione il bambino nella sua completezza.