Io suono per persone che hanno tentato, anche in maniera abbastanza inappropriata, di trovare la loro libertà; una libertà che certe volte, può contrastare l’immensità dei propri intenti, altre che, addirittura, contrasta necessariamente con quelle che sono le leggi scritte.
L’anarchia è un modo per prendere le distanze dalle decisioni di altri e mettersi dalla parte dei vinti.
Ultimamente ho cercato di analizzare il motivo per cui quando frequentavo il liceo classico mi ero schierato dalla parte dei Troiani piuttosto che da quella degli Achei che vincevano, mentre vedevo molti miei compagni di classe che si schieravano dall’altra parte.
Credo addirittura che le mie scelte esistenziali e propensioni musicali derivino da fenomeni genetici, ereditati da qualche avo, ma non ne sono davvero sicuro.
Nella mia vita ho sempre cercato di comportarmi in maniera onesta, sposando la causa di chi viaggia in direzione ostinata e contraria; in questa maniera mi sono ritrovato a condannare, senza appello, tutti coloro che con artifizi e raggiri riuscivano a raggiungere un obiettivo.
Negli anni sono stato costretto a prendere distanze da tutti coloro che si autoproclamavano potenti e che stabilivano codici comportamentali senza chiedere approvazione del prossimo, decidendo sulla vita o sulla morte di un individuo, sul vero o falso, sul giusto o l’ingiusto.
Sul mio percorso musicale non ho rimpianti,
quello che potevo fare l’ho fatto e son certo che non avrei avuto neanche il tempo di fare altro.
Sono felice della vita musicale che ho vissuto sin oggi.
Di situazioni tristi o sbagliate ne ho avute, come tutti, l’importante è esser andato avanti, facendo tesoro degli errori e guardando indietro solo per le cose che mi hanno emozionato. Per il resto il passato è passato e per vivere bene il presente bisogna essere capaci di non avere paura del futuro.
Dovremmo smettere di credere che l’unico obiettivo sia il miglioramento delle nostre condizioni economiche, perché la vera posta in gioco è la nostra vita.
Dovremmo smettere di sentirci vittime del denaro, del lavoro, degli accadimenti e persino del potere, perché anche i cattivi governi sono la conseguenza naturale della ignoranza degli uomini.
Dovremmo rifiutare la libertà,
la libertà di calpestare gli altri, ma anche pensare ad una uguaglianza fittizia,
dovremmo smascherare la nostra bontà effimera, smascherando la nostra triste coscienza sociale.
Basterebbe pochissimo,
basterebbe capire che una persona non può essere veramente vitale se non si sente parte di qualcosa.
Basterebbe abbandonare il nostro smisurato bisogno di affermazione ed il nostro appassionato pessimismo, trovando finalmente l’audacia di frequentare il futuro con coraggio.
Piano piano il mio progetto musicale si è trasformato in un percorso esistenziale;
ho realizzato un disco importantissimo, privo di regole e paure,
me lo sto gustando lentamente, mese dopo mese, facendovi ascoltare con molta attenzione ogni brano, ogni singola nota che lo rende unico.
Solo al termine della promozione di ogni composizione, il disco sarà disponibile su tutte le piattaforme sonore e in tutti i negozi di musica.
Come un pranzo,
come una cena a lume di candela,
i miei brani inediti vengono offerti ai sentimenti in portate conseguenziali,
a distanza di qualche settimana,
per far gustare all’ascoltatore il sapore di ogni mia ispirazione.
Io non so esattamente che cuore devo colpire o dove finiranno le mie musiche quando creo melodie al pianoforte , perché non ci penso più ormai, io penso soltanto e unicamente al fatto che quello che sento deve essere uno stimolo enorme per darmi quell’energia, quella vitalità e quella creatività di cui ho bisogno e che so che può fare la differenza nel mio percorso.
Lo sapete oramai, il mondo della musica non ha più regole, ecco perché penso semplicemente a fare l’arte sonora migliore di cui sono capace,
il più sinceramente possibile.
Il primo Aprile 2023 pubblicherò un nuovo singolo del disco,
un duetto inedito realizzato in collaborazione col più grande fisarmonicista al mondo.
Rimanete sintonizzati su queste frequenze virtuali,
sempre se vi va.
____________ C.S.

 


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